Elisabeth Rondanini, nata Elisabetta Kenny, è un personaggio storico affascinante che unisce il fascino dell’irlanda alla cultura italiana del Settecento.
La sua storia rispecchia una dinamica interessante di matrimonio combinato per ragioni politiche ed economiche, comune nell’alta società dell’epoca, ma Elisabeth emerge come una figura vivace e culturalmente curiosa, nonostante le limitazioni imposte dalla sua condizione di donna straniera.
Il suo trasferimento in Italia e il matrimonio con il Marchese Giuseppe Rondanini, una figura ben più anziana e colta, la posero in un ambiente ricco di arte e cultura. Tuttavia, il racconto della sua vita suggerisce un senso di isolamento e mancanza di comprensione linguistica e culturale, una situazione che non è rara per le donne del suo tempo trasferitesi in paesi stranieri per matrimoni combinati.
Il tuffo
La sua storia diventa ancora più interessante e quasi scandalosa per l’epoca quando si considera il suo amore per il mare, insolito per una donna del suo status. Il suo tuffo nell’Adriatico a Rimini, una scelta che la distingueva nettamente dagli standard comportamentali attesi da una donna della sua posizione, dimostra un carattere forte e indipendente.
Questo gesto può essere visto sia come un atto di ribellione che come un’espressione di libertà personale, riflettendo forse una nostalgia per la sua terra natale, l’Irlanda, nota per i suoi paesaggi marittimi.
La sua esistenza, segnata da pettegolezzi, affascinò contemporanei e storici, attirando l’attenzione sulla sua bellezza e sulle sue relazioni amorose, compresa quella con il Duca Luigi Braschi-Onesti, che la corteggiava nonostante fosse sposato.
Questi legami, insieme al suo stile di vita non convenzionale, contribuirono a creare un’aura di mistero e interesse intorno alla sua figura, che persiste fino a oggi.
Dagli scandali alla morte
La tragica fine di Elisabeth, morta giovane per tisi a Napoli, aggiunge un ulteriore elemento di pathos alla sua storia. Il suo legame con l’Italia rimane marcato anche nella morte, con un monumento funebre a Roma, un simbolo della sua vita e del suo impatto in una terra lontana dalla sua casa natale.
La vita di Elisabeth Rondanini Kenny riflette le complessità delle donne dell’aristocrazia europea del XVIII secolo, offrendo uno spaccato su come le dinamiche di genere, matrimonio, cultura e identità si intrecciassero in modi che sfidavano spesso le convenzioni e le aspettative sociali.